La Voce liberale di Ascona - Febbraio 2023

L’IMPORTANZA PER ASCONA DI ESSERE A BELLINZONA

 

Lo diciamo da anni, la tendenza a livello cantonale è quella di centralizzare sempre più molti settori che una volta erano di esclusiva competenza dei Comuni; l’autonomia è di conseguenza messa sempre più a dura prova, con margini di manovra sempre minori, sia per quanto riguarda le proprie decisioni sia per quanto riguarda gli obblighi di spesa. Sono anni che si parla della riforma Ticino2020 che avrebbe dovuto regolare questi flussi finanziari e le relative competenze ma per ora, ancora, tutto tace.

Un esempio lampante di queste decisioni a sfavore dei Comuni è stata l’abolizione della quota parte dell’imposta sugli utili immobiliari che con il fervore immobiliare degli ultimi anni ci avrebbe assicurato un gran bel tesoretto.

La centralizzazione riguarda sempre più ambiti, dove molte decisioni sono imposte dall’alto: dalla pianificazione all’educazione, senza dimenticare la sicurezza pubblica. Siamo sempre più confrontati con regolamenti e leggi che aumentano la burocrazia e rendono ogni pratica più ostica ai cittadini.

In questo scenario sempre più complesso è fondamentale avere dei rapporti privilegiati con il Cantone, essere dove succedono le cose e dove vengono prese le decisioni. Conoscere e poter interagire con i funzionari e avere dei rapporti personali e regolari con i Consiglieri di Stato facilita anche i rapporti per il Comune. In questi 4 anni in cui ho potuto vivere anche la realtà cantonale e accrescere la mia esperienza politica molto è stato fatto per il locarnese: dagli investimenti milionari per il Programma d’agglomerato del locarnese, al credito quadro per la Legge sul turismo di cui i nostri alberghi possono usufruire per rinnovarsi, al Museo Cantonale di storia naturale che è stato attribuito al comparto di Santa Caterina senza naturalmente dimenticare la galleria di Moscia che rivoluzionerà la nostra riva lago e renderà il nostro territorio ancora più bello e accessibile.

Per quanto riguarda il nostro Comune posso assicurarvi che continua a funzionare bene, ha ottimi servizi che possono contare su finanze sane e anche il consuntivo 2022 si appresta a chiudere nelle cifre nere, come quelli degli ultimi anni.

Dal 2025 sarà possibile differenziare il moltiplicatore delle persone giuridiche da quello delle persone fisiche e questo, se ben sfruttato, potrebbe essere un catalizzatore per attrarre nuovi contribuenti. Abbiamo già commissionato uno studio che ci possa rappresentare gli scenari possibili, per poter prendere la migliore decisione per il nostro Comune e i nostri cittadini.

In ambito culturale nel 2022 abbiamo festeggiato il 100 anniversario della nascita del nostro museo nato grazie alla donazione di loro opere al Comune da parte degli artisti residenti ad Ascona e dei loro colleghi e amici svizzeri e internazionali, ottenendo in cambio uno spazio dove promuoversi. Un’idea di “autogestione” artistica rivoluzionaria, promossa in gran parte da Werefkin.

Non sono mancate mostre di importanza internazionale che hanno portato il nome di Ascona in giro per il mondo, come quella su Louise Nevelson, tra le massime rappresentati della scultura del XX secolo,  che dopo la Biennale di Venezia è approdata in Svizzera per la prima volta con una mostra antologica. La prossima primavera accoglieremo un’altra donna veramente speciale, Nanda Vigo, architetto, designer, artista a tutto tondo e rappresentante del gruppo ZERO che con i suoi neon degli anni 60 farà risplendere il nostro museo fino alla fine di giugno.

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ASCONA MUSS IN BELLINZONA SEIN

 

Wir wiederholen es seit Jahren: auf kantonaler Ebene besteht die Neigung, immer mehr Bereiche zu zentralisieren, für die früher ausschließlich die Gemeinden zuständig waren. Folglich wird dadurch die Autonomie immer mehr in Frage gestellt und hat immer engere Spielräume sowohl in Bezug auf die eigenen Entscheidungen, als auch in Bezug auf die Vorgaben für die Ausgaben. Seit Jahren spricht man von der Reform Ticino 2020, welche die Verteilung der Gelder und die entsprechenden Kompetenzen hätte regeln sollen, doch bisher ist noch nichts geschehen.

Ein eklatantes Beispiel für die Entscheidungen zu Ungunsten der Gemeinden war die Abschaffung des Anteils an der Grundstückgewinnsteuer, welcher uns bei der derzeitigen Immobilienbegeisterung eine schöne Menge Geld eingebracht hätte.

Die Zentralisierung betrifft immer mehr Bereiche, in denen die Entscheidungen von oben aufgezwungen werden: von der Raumplanung zur Bildung und gar zur öffentlichen Sicherheit. Wir sehen uns immer mehr Regelungen und Gesetzen gegenübergestellt, welche die Bürokratie intensivieren und die administrativen Abläufe für die BürgerInnen immer unzugänglicher gestalten.

In diesem immer komplexeren Rahmen ist es überaus wichtig, gute Beziehungen zum Kanton zu unterhalten, da anwesend zu sein, wo die Dinge geschehen und wo Entscheidungen getroffen werden. Wenn man die Beamten kennt und persönlichen und regelmäßigen Kontakt mit den Staatsräten unterhält, dann erleichtert das auch die Kommunikation mit den Gemeinden. In den vergangenen 4 Jahren, in denen ich mich auch auf kantonaler Ebene bewegt habe und meine politische Erfahrung ausweiten konnte, ist viel für das Locarnese geleistet worden, vom Rahmenkredit für das Tourismusgesetzt, von dem unsere Hotels zwecks Erneuerung profitieren können, bis zum kantonalen Naturkundemuseum, dem der neue Sitz im Gebäudekomplex Santa Caterina zugeteilt wurde, um ganz zu schweigen vom Moscia-Tunnel, der unsere Uferpromenade völlig neu gestalten wird und unseren Ort noch schöner und zugänglicher werden lässt.

Was unsere Gemeinde betrifft, kann ich Ihnen versichern, dass sie weiterhin gut funktioniert – sie bietet ausgezeichnete Dienstleistungen, die auf gesunde Finanzen ruhen – und dass entsprechend den vergangenen Jahren auch die Abschlussbilanz 2022 schwarze Zahlen schreibt.

Ab 2025 wird es möglich sein, den Gemeindesteuerfuß der juristischen Personen von dem der natürlichen Personen zu unterscheiden. Wird dies umsichtig genutzt, so könnte es zum Katalysator werden, um neue Steuerzahler anzuziehen. Wir haben bereits eine Studie in Auftrag gegeben, welche uns die verschiedenen Szenarien zeigen wird und es uns ermöglichen wird, die beste Entscheidung für unsere Gemeinde und unsere BürgerInnen zu treffen.

Im kulturellen Bereich feierten wir 2022 das hundertjährige Gründungsjubiläum unseres Museums, das dank der Schenkungen von Kunstwerken an die Gemeinde seitens der in Ascona wohnenden Künstler und ihrer schweizerischen oder internationalen Kollegen und Freunde eingerichtet werden konnte. Im Gegenzug erhielten die Künstler dadurch einen Raum, wo sie ihre Werke zeigen konnten. Es war eine damals revolutionäre Idee zur künstlerischen „Selbstbestimmung“, die maßgeblich von Werefkin gefördert wurde.

Es fehlte nicht an Ausstellungen von internationaler Bedeutung, die den Namen von Ascona in die Welt hinaustrugen: zum Beispiel diejenige über Louise Nevelson, eine der bedeutendsten Vertreterinnen der Bildhauerei des 20. Jh., die nach der Biennale in Venedig zum ersten Mal mit einer anthologischen Ausstellung in die Schweiz kam. Im kommenden Frühling werden wir eine weitere, außerordentliche Frau willkommen heißen: Nanda Vigo, Architektin, Designerin, vielseitige Künstlerin und Vertreterin der Gruppe ZERO, deren Neonröhrenwerke aus den 60er Jahren unser Museum bis Ende Juni erleuchten werden.

Michela Ris