MARIANNE WEREFKIN E WILLY FRIES: DUE VISIONI A CONFRONTO / 100 ANNI DEL MUSEO DI ASCONA 05.06-15.08.2022

Nel 2022 ricorre il centenario dalla nascita del Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona, occasione che non poteva passare sotto silenzio dopo l’importante opera di valorizzazione e promozione che da oltre 40 anni il Comune di Ascona conduce nei confronti del Museo e della sua collezione d’arte.

Per questa importante ricorrenza – grazie alla felice collaborazione tra il Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona e la Fondazione Righini-Fries di Zurigo – per la prima volta si rende pubblico un ricco scambio epistolare (12 lettere e 2 cartoline) tra la russa Marianne Werefkin (1860-1938) e lo zurighese Willy Fries (1881-1965), intercorso tra il 23.8.1921 e il 16.10.1922, proprio quando Werefkin si stava attivando per la fondazione dell’attuale Museo Comunale, inaugurato il 19 marzo del 1922 dapprima in un’aula scolastica del Municipio di Ascona, per poi trasferirsi a Pasqua nelle sale di Palazzo Pancaldi. Dal carteggio traspare l’articolata quanto vivace vita culturale dell’Ascona di allora, quando il borgo era un piccolo centro culturale d’interesse europeo, crocevia delle culture del nord e del sud, animato dal fermento creativo delle personalità artistiche che ospitava. Ma soprattutto nelle lettere emerge come ad Ascona, Marianne Werefkin, attraverso i suoi abitanti, i suoi artisti e la sua storia, trova la forza di ricominciare a vivere, dopo la separazione dal compagno Alexej Jawlensky.

In mostra, una quarantina di dipinti di Werefkin e Fries permettono al visitatore di stabilire affinità e differenze tra i due artisti dal percorso artistico molto diverso: lei, la levatrice del Blaue Reiter, intensa e visionaria; lui, legato alla tradizione accademica di Monaco, ironico ed essenzialmente realista.

Michela Ris