La politica che vorrei (CDT 06.02.2019)

 

La campagna elettorale in vista del rinnovo di esecutivo e legislativo cantonaliè ormai partita e questo dovrebbe essere un momento importante di comunicazione e sviluppo dei temi che ci sono più cari e che riguardano il nostro cantone. Troppo spesso vedo la politica privata dei contenuti che invece dovrebbero caratterizzarla e contraddistinguerla, la vedo mercificata quando invece andrebbe approfondita.

In questo modo si rischia di alimentare la disaffezione in primis dei nostri giovani, i quali potrebbero avere timore a interagire con un ambiente che ritengono sempre più mediatico ma privo di contenuti seri. Una sorta di circo dove si perdono mesi per discutere di questioni che alla fine non portano da nessuna parte se non al ristagno e all’immobilismo politico. Lo abbiamo visto bene nel 2018, l’agenda politica è stata in parte dettata da un esponente che rappresenta una percentuale minima di elettorato ma che ha tenuto in scacco tutti e che a noi contribuenti è costato non poco per in definitiva concludere con un niente di fatto.

Io auspico un ritorno ad uno “scontro politico ”basato sullo scambio di idee e sulla contrapposizione di opinioni, piuttosto che su attacchi personali che mirano solo a screditare e denigrare l’avversario, soprattutto la domenica. La mancanza di contenuti viene sopperita da una propaganda aggressiva volta spostare l’attenzione sulla forma anziché sul messaggio. A questa strategia, che potremmo quasi definire “puerile”, ricorrono soprattutto quelle forze politiche i cui contenuti non sono parte integrante di una visione e di un progetto ben definiti, bensì alimentano il populismo fatto di spot elettorali che cavalcano i temi caldi del momento ma in definitiva non servono a risolverei problemi.
Non bisogna mai dimenticarsi che il trionfo della demagogia è momentaneo, ma le decisioni sbagliate e le rovine possono essere eterne.

I tempi sono maturi per un vero rinnovamento, il Ticino è stanco dell’immobilismo e dell’apatia dilagante di alcune forze politiche. Tra pochi mesi saremo tutti chiamati alle urne, la mia speranza è che gli elettori facciano una scelta ponderata che possa riportare in parlamento gente volenterosa e competente che contribuisca concretamente allo sviluppo di questo cantone.

Michela Ris
Municipale Ascona
Candidata al Gran Consiglio PLR

 
 
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