I nostri giovani meritano anche un’educazione finanziaria (CDT 09.01.2019)
Quando parlo con i giovani un tema che spesso mi genera preoccupazione è l’evidente scarsa educazione finanziaria. Il denaro, per definizione, è un bene prezioso, e i nostri figli hanno il diritto ma anche il dovere di conoscere come gestirlo in maniera corretta e sicura. Le multinazionali hanno scoperto da tempo che i bambini e i giovani sono un segmento di clientela dall’altissimo potenziale e sono quindi alla costante e continua ricerca di strategie di marketing per vendere prodotti a loro destinati, facendo leva il più delle volte sull’irrazionalità, sul non necessario ma esteticamente bello puntando così alla compulsività dell’acquisto stesso. In una società in continuo mutamento, in cui sovente il denaro è digitale, smaterailizzato e dove gli acquisti si possono effettuare a qualsiasi ora e da qualsiasi posto, si corre il rischio di perdere di vista il valore del denaro. Sempre più spesso infatti ci si ritrova a parlare di giovani sommersi dai debiti a causa di acquisti futili. Davanti a questo scenario l’educazione, la prevenzione e la sensibilizzazione assumono un aspetto particolarmente importante. Si tratta di fornire nello stesso tempo un’informazione pratica sul tema del denaro, spiegare il comportamento nel consumo e indicare le tipiche trappole di indebitamento, in modo da aumentare la consapevolezza e la capacità di gestire le proprie finanze in maniera autonoma e responsabile. Il tema dei debiti da sempre rappresenta uno dei tabù più grandi nella nostra società ed è spesso causa di vergogna; per questo a volte si attende troppo prima di chiedere un aiuto concreto con il risultato inevitabile di ritrovarsi in una spirale di debiti che vanno a pregiudicare o indirizzare le scelte future. Abbiamo il dovere di impegnarci affinché i giovani siano in grado di confrontarsi con il mondo e più le conoscenze finanziarie e quelle legate alle questioni di budget sono approfondite, minore è la probabilità di trovarsi in difficoltà. L’insegnamento della civica e dell’educazione finanziaria sono strumenti che devono integrare la formazione. Il Cantone, negli ultimi anni, si è impegnato per la promozione e lo sviluppo, anche grazie al supporto di Banca Stato, di un corso di educazione finanziaria che insegni a gestire il denaro in modo avveduto. Un progetto meritevole e degno di lode, che tuttavia, ad oggi, ritengo non abbia ancora trovato uno spazio sufficiente. Il DECS dovrebbe preoccuparsi ed occuparsi maggiormente di simili richieste che derivano dagli studenti: la Cosa Pubblica deve essere al servizio di tutta la popolazione e i giovani non possono e non devono essere trattati come cittadini di serie B!
Michela Ris Municipale PLR Ascona e candidata al Gran Consiglio