La voce liberale di Ascona - Dicembre 2015
Il ritmo della vita quotidiana di ognuno di noi è sempre più veloce con scadenze di tutti i tipi che si accumulano e a volte rinviare appare un sollievo.
L’arte di prendere tempo, indugiare in attesa del momento più opportuno e delle circostanze favorevoli può dare ottimi risultati in certi contesti, da quello della diplomazia a quello delle scelte personali. Ma questa nobile arte del rinvio può anche scadere in un volontario sottrarsi a ogni decisione e quindi portare ad una sorta di paralisi con conseguenze a volte devastanti, soprattutto in politica.
Come municipali ci troviamo tutte le settimane a dover prendere delle decisioni sui temi più svariati. Decidere significa “tagliare” eliminando le alternative e passando all’azione per non rimanere immobili, ma chi decide corre il pericolo di sbagliare e si espone continuamente alle critiche dato che per forza di cose non tutte le decisioni potranno essere condivise visto le sensibilità e le esigenze diverse dei singoli cittadini.
Il nostro Municipio si distingue in questo senso e collegialmente decide: abbiamo portato avanti e concluso moltissimi progetti.
Come capo Dicastero Finanze lavorando sul preventivo 2016, ultimo preventivo di legislatura, è stato fatto il possibile per contenere i costi e continuare a mantenere una situazione finanziaria stabile del Comune continuando ad elargire ottimi servizi ai cittadini nonostante le decisioni cantonali che sempre più incombono con oneri diretti (maggiori costi) e indiretti (maggiori compiti) e sulle quali non possiamo agire.
Per quanto riguarda invece il Dicastero Cultura la strategia che il Comune vuole portare avanti è basata sulla qualità, la ricerca e l’impegno. È meglio fare meno ma lavorare su progetti caratterizzanti e distintivi che aiutino anche a riscoprire e valorizzare il nostro territorio dando spazio anche ad artisti locali. Nell’ultimo anno è stata inaugurata con successo la mostra su Paula Modersohn-Becker, artista tedesca precorritrice dell’arte moderna, questo nell’ottica di dare un contributo alla valorizzazione degli artisti della collezione d’arte della Fondazione per la cultura Kurt e Barbara Alten, dall’anno scorso ubicata nel nuovo Museo Castello San Materno, dove appunto Paula Modersohn-Becker è rappresentata con tre opere.
Durante l’estate è stata proposta la mostra Scorci di vita, rassegna fotografica sull’’archivio fotografico del Comune di Ascona dove ogni immagine conservata rappresentava uno spaccato di storia locale, una viva testimonianza di vita passata, documentata e accessibile a tutti.
È stato inoltre presentato il nuovo libro nella collana dei Cahier del Museo Il cimitero di Ascona. Storia e arte di uno spazio identitario che prendendo spunto dal cimitero di Ascona e coloro che vi sono sepolti, ripercorre la storia del Borgo attraverso le vite di personalità indigene e straniere, illustrando poi la storia stessa del cimitero nelle sue fasi di costruzione e approfondendo infine alcune delle opere d’arte più significative.
Mentre fino al 30.12.2015 al Museo Comunale è visibile l’evento espositivo Amos Nattini e la Divina Commedia figurata tra le due Guerre. Arte, architettura e lettere in dialogo che presenta, per la prima volta in Ticino nel 750° dalla nascita di Dante, la Divina Commedia nella nota edizione monumentale edita tra il 1931 e il 1941, una delle più celebrate del secolo scorso, illustrata dall’artista genovese Amos Nattini (Genova 1892-Parma 1985) e in collaborazione con l’Università della Svizzera italiana, l’Accademia di architettura di Mendrisio e l’Istituto di studi italiani di Lugano.